Budapest in 2 giorni: tutto quello che devi sapere

Approfittate del fine settimana e traete il massimo dal vostro viaggio express nella capitale ungherese. Ecco cosa non perdere se avete due giorni a disposizione in città.

Matteo Gramegna

Matteo Gramegna

10 minuti di lettura

Budapest in 2 giorni: tutto quello che devi sapere

Budapest, Ungheria | ©Ervin Lukacs

Budapest è soprannominata "la Parigi dell'Est" e l'appellativo non potrebbe essere più azzeccato. Se non ci siete mai stati, vi consiglio di leggere il nostro itinerario delle migliori cose da vedere e da fare a Budapest. Abbiamo cercato di concentrarci sull'essenziale della città.

Giorno 1: Iniziate la vostra vacanza in un luogo iconico

Torta di Gerbeaud| ©ATWJT_ images
Torta di Gerbeaud| ©ATWJT_ images

Budapest è una città elegante e signorile. Passeggiando per il centro si respira l'atmosfera tipica delle capitali europee. Questa atmosfera si respira soprattutto da Gerbeaud, una pasticceria che si trova in Piazza Vörösmarty dal 1858. Varcare la porta è come entrare in una macchina del tempo, poiché il bancone in legno, le lampade e, più in generale, la maggior parte delle decorazioni originali sono state conservate.

I piatti più tradizionali

Non vi nascondo che è un po' turistico e i prezzi sono un po' più alti rispetto alla media della città. Tuttavia, vale la pena entrare per sentirsi come un borghese del XIX secolo. Una volta qui, potrete assaggiare alcuni dolci tradizionali:

  • Sacher, chi può resistere se gli mettono davanti questa torta? Lo so, questo dolce è originario dell'Austria, ma durante l'epoca imperiale era ampiamente consumato anche in Ungheria.
  • Esterházy, un dolce che prende il nome dal conte Pál Antal Esterházy che fu ministro degli Esteri nel XIX secolo. Si tratta di un pan di Spagna con crema di burro al cioccolato, glassa all'albicocca e glassa fondente.
  • Gerbeaud, una torta a base di noci tritate, cioccolato e marmellata fatta in casa. Si ispira a una ricetta sviluppata da Emile Gerbeaud (fondatore della pasticceria) ed è semplicemente deliziosa.
  • Dobos, il dolce simbolo dell'Ungheria. È fatto con pasta di biscotti e crema di burro al cioccolato. L'ultimo strato è ricoperto da sfoglie croccanti ricoperte di caramello. È tanto bello quanto ricco.

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Giorno 1: Visita al monumento agli ebrei ungheresi

Scarpe sulle rive del Danubio| ©CarolinaC
Scarpe sulle rive del Danubio| ©CarolinaC

Dopo la colazione, camminate verso il fiume e seguite le indicazioni per il Parlamento ungherese. Prima di raggiungere il centro del potere, vedrete delle scarpe di metallo sulle rive del Danubio. Questo monumento commemora una pagina di storia che nessuno vorrebbe mai rivedere: la fucilazione degli ebrei ungheresi da parte della Croce Frecciata, un partito alleato della Germania nazista. Durante la Seconda Guerra Mondiale, le scarpe erano molto preziose.

Per questo motivo, i miliziani conducevano le loro vittime sulla riva del fiume, facevano loro togliere le scarpe e solo allora sparavano una raffica mortale.

Il memoriale è stato inaugurato nel 2005 su idea del regista Can Togay e dello scultore Gyula Pauer. È molto triste pensare che un crimine così violento sia stato perpetrato in questa bellissima città nel cuore dell'Europa. Se avete tempo a sufficienza, potete optare per una crociera sul Danubio. Numerosi tour iniziano il loro viaggio da questo tratto del fiume.

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Giorno 1: Passeggiata al Parlamento

Giornata di sole al Parlamento| ©Henning Klokkeråsen
Giornata di sole al Parlamento| ©Henning Klokkeråsen

Dopo aver reso omaggio alle vittime della barbarie nazista, è il momento di visitare la terza tappa della giornata: il Parlamento di Budapest. L'edificio combina tre stili architettonici - neoclassico, rinascimentale e barocco - ed è una tappa obbligata di qualsiasi viaggio nella città di Harry Houdini. Inoltre, se siete appassionati della storia del famoso escapologo, vi consiglio di visitare la Casa di Houdini, situata a pochi passi dalla Chiesa di Mattia (Mátyás-templom).

Ora torniamo agli affari. Il Parlamento di Budapest è la vera icona della città e la sua sagoma è l'immagine tipica delle cartoline e delle guide turistiche. Costruito tra il 1884 e il 1902, è il terzo più grande del mondo e assomiglia al Palazzo di Westminster. Per la sua costruzione sono stati utilizzati esclusivamente materiali ungheresi, ad eccezione delle colonne di marmo, che sono state portate dalla Svezia.

Gli interni sono belli quanto l'elegante facciata che si affaccia sul fiume, motivo per cui consiglio di prenotare una visita guidata. Di solito le visite durano circa 45 minuti e sono disponibili in diverse lingue, tra cui l'inglese.

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Giorno 1: Visita alla Basilica di Santo Stefano

Basilica di Santo Stefano| ©Jose A.
Basilica di Santo Stefano| ©Jose A.

Questa chiesa è la più grande dell'Ungheria ed è caratterizzata dalle due torri che proteggono la facciata. All'interno si trova una reliquia alquanto agghiacciante: la mano mummificata di Santo Stefano. Egli fu il primo re del Paese ed è passato alla storia come colui che convertì i magiari al cattolicesimo. La costruzione fu piuttosto complicata: fu terminata nel 1905 dopo oltre mezzo secolo di lavori, due architetti persero la vita e la cupola crollò nel 1868.

Se vi piace il calcio e siete tifosi del Real Madrid, vi consiglio di entrare nella basilica. Qui si trova la tomba di una leggenda del Real Madrid: Ferenc Puskás. L'ex attaccante ha anche una statua nel quartiere di Óbuda (Bécsi útca 57).

Se vi recate a Budapest a dicembre, potete fare un po' di shopping natalizio nella piazza di fronte. In ogni caso, questa zona è perfetta per lo shopping di souvenir e per mangiare un boccone nei numerosi ristoranti e bar nelle vicinanze. Dopo uno spuntino, passeggiate fino ad Andrássy útca.

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Giorno 1: Percorrere la seconda metropolitana più antica d'Europa

Carrozza della metropolitana di Budapest| ©Dimitris Kamaras
Carrozza della metropolitana di Budapest| ©Dimitris Kamaras

Per raggiungere la tappa successiva, prendete la metropolitana alla fermata Bajcsy-Zsilinszky útca. La rete suburbana della capitale ungherese è stata anticipata solo da quella londinese e conserva alcuni elementi originali come le colonne di metallo rosso con decorazioni floreali in cima. La linea 1 (quella che prenderete voi) è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità nel 2002 per averconservato lo stile art nouveau del XIX secolo. Dopo sei fermate, scendete a Hősök tere.

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Giorno 1: Passeggiata in Piazza degli Eroi e dintorni

Piazza degli Eroi| ©Alistair Young
Piazza degli Eroi| ©Alistair Young

Piazza degli Eroi (Hősök tere) è un grande spazio monumentale alla fine di Andrássy útca, una delle strade più iconiche di Budapest. I turisti vengono qui per vedere la colonna di 36 metri sormontata dall'Arcangelo Gabriele e le sette statue che commemorano i leader delle tribù fondatrici dell'Ungheria. Scattate qualche foto ed esplorate le strade vicine che ospitano alcune destinazioni di grande interesse:

  • Museo delle Belle Arti (Szépművészeti Múzeum), un'istituzione culturale ospitata in un edificio eclettico-neoclassico. Nelle sue sale si possono ammirare opere di Raffaello, Dürer, Pieter Bruegel il Vecchio, Rembrandt, Goya, Toulouse-Lautrec e altri artisti. Si trova in Plaza de los Héroes. Per conoscere le sue mostre temporanee, vi consiglio di consultare il sito web ufficiale.
  • Zoo e giardino botanico, uno dei più antichi d'Europa. Se viaggiate con bambini, questa potrebbe essere una buona opzione. I più piccoli potranno vedere da vicino lemuri, leoni, scimmie e altri animali. Lo riconoscerete dall'elegante ingresso decorato con due elefanti in pietra. Potete consultare gli orari di apertura sul sito web dello zoo (Állatkerti krt. 6-12).
  • Városliget, il parco comunale. Originariamente riserva di caccia reale, è stato gradualmente trasformato in un giardino pubblico tra il XVIII e il XIX secolo. Al suo interno si trova un lago artificiale, che in estate viene attraversato da piccole barche a remi a noleggio. Quando l'acqua ghiaccia, diventa una pista di pattinaggio (Kós Károly stny).
  • Castello di Vajdahunyad, una fortezza eclettica. Costruito nel 1890 per celebrare il 1000° anniversario della nazione ungherese, è composto da 21 edifici di stili diversi (romanico, gotico, barocco e rinascimentale).

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Giorno 1: Terminate il primo giorno nel Quartiere Ebraico

Parco del Memoriale dell'Olocausto| ©Yelkrokoyade
Parco del Memoriale dell'Olocausto| ©Yelkrokoyade

Dopo la passeggiata, prendete la metropolitana nella direzione opposta e scendete a Opera. Con una passeggiata di pochi minuti si raggiunge l'antico quartiere ebraico. Se avete tempo e voglia, vi consiglio di prenotare una visita guidata alla Grande Sinagoga di via Dohány. È stata progettata dall'architetto tedesco Ludwig Förster in stile neo-arabo.

Dopo una passeggiata attraverso i suoi impressionanti interni, potete bere un drink lì. Nel vecchio quartiere ebraico di Budapest si trova Piazza degli Eroi, che dà il meglio di sé al tramonto. Le luci che illuminano il monumento e il vicino castello creano un'atmosfera fiabesca. Questa è anche una zona vivace dove si trovano ristoranti, bar e locali notturni. Per un boccone e una pinta o un drink, si può optare per i bar delle rovine circostanti.

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Giorno 2: Concedetevi una dolce colazione al Cirkusz

Mangiare al Cirkusz| ©DontEvenAs
Mangiare al Cirkusz| ©DontEvenAs

Per iniziare la giornata con energia, è necessario fare una buona colazione. Prima della passeggiata, vi consiglio di prenotare un tavolo al Cirkusz Kávéház, la mecca del brunch. Questo locale è stato aperto nel 2014 e ha riscosso un grande successo grazie a due fattori: un caffè tostato fatto in casa (Bagira) e un 'atmosfera familiare che fa sentire ogni ospite come a casa propria. Il locale si trova nel quartiere ebraico, tra la sinagoga di via Rumbach e la sinagoga ortodossa di via Kazinczy.

I suoi piatti più famosi sono l'Egg Royal (muffin inglese, spinaci, salmone e uovo in camicia con salsa olandese), il New York bagel (con salmone marinato, crema di formaggio e capperi) e il Pulled Pork Benedict (crocchette di patate, maiale cotto a fuoco lento, cipolla e uovo in camicia con salsa olandese). Potete anche optare per alcune ricette dolci. Cirkusz sforna deliziosi croissant semplici e al cioccolato. Se cercate qualcosa di più sano, potete optare per il grana fatto in casa con yogurt bianco e frutta fresca.

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Giorno 2: Attraversare il Ponte delle Catene

Ponte delle Catene| ©Frank Schulenburg
Ponte delle Catene| ©Frank Schulenburg

Una volta riempito lo stomaco, scendete verso il Danubio e attraversate il grande fiume sul suo ponte pedonale più iconico: il Ponte delle Catene. Progettato da William Tierney Clark, fu inaugurato nel 1849 ed è il ponte più antico della città. Tuttavia, fu distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale e ricostruito alla fine del conflitto. Fu infine riaperto al pubblico nel 1949, esattamente 100 anni dopo il taglio del primo nastro. La riconoscerete per i due leoni che sorvegliano l'ingresso. La leggenda vuole che questi felini prendano vita se l'Ungheria dovesse trovarsi in pericolo.

Una volta giunti sull'altra sponda del fiume, troverete Piazza Clark Ádám e un altro simbolo della città: la funicolare. Questo mezzo di trasporto collega la riva del fiume con la cima della collina dove si trova la prossima tappa del nostro viaggio, il Castello di Buda. Il biglietto costa circa 1.200 fiorini (circa 3,5 euro) e il viaggio dura pochi minuti.

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Giorno 2: Scattare le migliori foto panoramiche

Bastione dei pescatori| ©Indafotó
Bastione dei pescatori| ©Indafotó

Il Castello di Buda era la residenza dei re d'Ungheria, mentre oggi ospita la Biblioteca Széchenyi, la Galleria Nazionale e il Museo di Storia di Budapest. L'edificio fu saccheggiato dalle truppe tedesche e russe durante la Seconda Guerra Mondiale. Alla fine del conflitto, il governo ungherese ha avviato un processo di ricostruzione per riportare il complesso al suo antico splendore. Sulla stessa collina si trovano due monumenti da non perdere:

  • LaChiesa di Mattia, teatro dell'incoronazione di Francesco Giuseppe I e di sua moglie Elisabetta (Sissi). Una volta giunti ai suoi piedi, alzate lo sguardo per ammirare il tetto di tegole colorate e la torre di 80 metri in pietra traforata. Vi consiglio di entrare per vedere gli interni che mescolano art nouveau, influenze orientali e stile tradizionale ungherese.
  • Bastione dei Pescatori, il punto panoramico sulla collina di Buda. Nonostante il nome, in origine era un bastione con funzione difensiva. È un luogo molto romantico perché è un balcone che si affaccia su Pest. Da qui si possono scattare foto mozzafiato del Parlamento illuminato.

Dopo la passeggiata, tornate sulla riva del Danubio e prendete il tram dalla fermata di Halász utca. Si possono prendere diverse linee (19, 41 e 56A, per esempio) e poi scendere a Rudas Gyógyfürdő.

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Giorno 2: Relax alle Terme Széchenyi

Terme di Lukács| ©annefrompau
Terme di Lukács| ©annefrompau

Ogni weekend a Budapest dovrebbe includere una visita alle terme. La città offre una vasta gamma di opzioni e ognuna ha un carattere unico. Se visitate la capitale ungherese durante l'estate, dovresteprenotare un biglietto per le Terme Széchenyi, un luogo ideale da visitare in questo periodo dell'anno. Gli amanti dell'Art Nouveau, invece, scelgono il Gellért, una spa con grandi colonne e balconi che si affacciano sulla piscina principale.

Per seguire il nostro itinerario, però, consigliamo una meta diversa: i Bagni Rudas, tra il Danubio e la collina di Gellért, fondati nell'XI secolo, anche se la struttura attuale è il risultato di una prima ristrutturazione in epoca ottomana e di un secondo ciclo di lavori effettuato nel 1896. Il suo tratto distintivo è la piscina ottagonale coronata da una cupola di 10 metri di diametro. Per un'esperienza diversa, consiglio un bagno notturno. Per chiarire ogni dubbio e controllare i prezzi, vi consiglio di dare un'occhiata al sito ufficiale.

Prenotate i vostri biglietti per le terme Széchenyi


Vale la pena visitare Budapest in due giorni?

Budapest di notte| ©Cristian Bortes
Budapest di notte| ©Cristian Bortes

Certo che sì! La capitale ungherese non è molto grande e se si rimane in centro si riesce a vedere l'essenziale. A mio parere, una vacanza di 3 giorni è il modo ideale per esplorarla senza troppa fretta. D'altra parte, se scegliete di fermarvi per quattro o cinque giorni, potete approfittarne per fare qualche escursione all'interno o all'esterno dell'Ungheria.

Quando è il momento migliore per visitare Budapest?

Visitare Budapest| ©Martin Alvarez Espinar
Visitare Budapest| ©Martin Alvarez Espinar

Personalmente, considero qualsiasi stagione quella giusta. A differenza di altre capitali europee, la città di Houdini ha attrazioni per tutte le stagioni: le terme.

La prima volta che sono stata a Budapest era febbraio, un mese caratterizzato da temperature rigide. Per sfuggire al freddo, ci siamo rifugiati alle Terme Széchenyi (Állatkerti krt. 9-11), le cui tre piscine all'aperto sono ancora in funzione anche in pieno inverno. Il contrasto tra il calore dell'acqua e l'aria fresca è un'iniezione di energia.

Non preoccupatevi, se siete freddolosi potete rimanere nelle piscine interne o scegliere altri bagni termali con solo piscine interne. Questi stessi luoghi offrono sollievo durante l'estate; infatti, tra giugno e agosto le temperature possono raggiungere i 30ºC e il tasso di umidità aumenta la sensazione di calore.

Un'altra opzione per rinfrescarsi è Lupa, una spiaggia sull'omonimo lago dove è possibile rilassarsi sui lettini, praticare sport acquatici e sorseggiare un cocktail. Si trova nella città di Budakalász ed è raggiungibile con il treno suburbano (HÉV) H5 per Budakalász.

Prenota un biglietto per le Terme Széchenyi