28 mar
sab
•19:00
Estadio Azteca • Città del Messico
31 mar
mar
•20:00
Soldier Field Stadium • Chicago
11 giu
gio
•13:00
Estadio Azteca • Città del Messico
18 giu
gio
•20:00
Estadio Akron • Zapopan
24 giu
mer
•20:00
Estadio Azteca • Città del Messico
16 giu
mar
•21:00
Levi's Stadium • San Francisco
22 giu
lun
•20:00
Levi's Stadium • San Francisco
27 giu
sab
•21:00
AT&T Stadium • Arlington
Possesso palla, pressing alto e ampiezza sulle corsie esterne caratterizzano la storica rappresentante della Concacaf, una nazionale intensa che costruisce gioco nella metà campo avversaria fino ad accerchiare il rivale.
Di fronte troverà una selezione dell’Asia occidentale in piena ascesa, costruita sul rigore tattico, sulla solidarietà senza palla e su contropiedi vertiginosi capaci di punire ogni minimo errore in uscita.
Fino a Qatar 2022, il Tri ha inanellato partecipazioni mondiali per decenni, mentre la compagine hascemita inseguiva ancora la sua prima qualificazione a una fase finale.
In questa fase a gironi, la sfida oppone la routine di chi ha vissuto innumerevoli appuntamenti iridati alla fresca ambizione di un blocco che arriva senza complessi.
Ogni recupero, ogni pallone messo in area e ogni contrasto può far pendere l’equilibrio del girone.
Ricostruzione mentale e aggiustamento tattico sono le grandi sfide della selezione azteca dopo l’eliminazione nella fase a gironi di Qatar 2022, oggi poggiata su una spina dorsale riconoscibile con Hirving Lozano, Edson Álvarez, Santiago Giménez e una generazione ormai stabilmente protagonista nei campionati europei.
Dall’altro lato c’è la selezione giordana, spinta dalla recente e brillante cavalcata in Coppa d’Asia e dal talento offensivo di Mousa Al-Taamari e Yazan Al-Naimat.
Non accontentarti del riassunto: assicurati il tuo biglietto e vivi dal vivo un Messico–Giordania che può ridisegnare il destino del girone già dalla prima giornata.