28 mar
sab
•19:00
Estadio Azteca • Città del Messico
31 mar
mar
•20:00
Soldier Field Stadium • Chicago
11 giu
gio
•13:00
Estadio Azteca • Città del Messico
18 giu
gio
•20:00
Estadio Akron • Zapopan
24 giu
mer
•20:00
Estadio Azteca • Città del Messico
14 giu
dom
•19:00
Lincoln Financial Field • Philadelphia
20 giu
sab
•19:00
Arrowhead Stadium • Kansas City
25 giu
gio
•16:00
MetLife Stadium • New York
Hirving “Chucky” Lozano incarna il DNA offensivo della nazionale messicana che punta al Mondiale 2026: fraseggio corto, circolazione rapidissima, terzini che spingono e trequartisti che si inseriscono tra le linee per mandare il finalizzatore al tiro.
Dall’altra parte, l’Ecuador sceglie un calcio più fisico e verticale, con pressing asfissiante, esterni a tutta fascia e attaccanti pronti a sfruttare ogni palla in profondità.
Si sono già incrociate nella fase a gironi del 2002, con vittoria azteca per 2-1, un precedente che aggiunge pepe e memoria a questo incrocio.
In un girone in cui ogni punto può avvicinare o allontanare dagli ottavi, questa sfida tra il Tricolor e la Tri si gioca senza rete di sicurezza: un’uscita sbagliata dal basso, una seconda palla persa o un tiro sporco in area possono cambiare completamente il destino del gruppo in soli novanta minuti.
Da decenni la nazionale messicana è una presenza fissa alla Coppa del Mondo e a Qatar 2022 è uscita per differenza reti, guidata da leader come Hirving “Chucky” Lozano, Edson Álvarez o Guillermo Ochoa.
La Tri arriva da un 2022 giocato alla pari con tutti, con vittorie e pareggi di prestigio e una generazione giovane trascinata da Enner Valencia, Moisés Caicedo e Piero Hincapié.
È una sfida tra due nazionali abituate a giocarsi il proprio destino nei dettagli più piccoli.
Non limitarti a guardarla da lontano: assicurati i biglietti e vivi allo stadio questo Messico–Ecuador del Mondiale.