27 mar
ven
•21:00
Lusail Stadium • Doha
15 giu
lun
•12:00
Mercedes-Benz Stadium • Atlanta
21 giu
dom
•12:00
Mercedes-Benz Stadium • Atlanta
26 giu
ven
•18:00
Estadio Akron • Zapopan
23 dic
mar
•16:00
Ibn Batouta Stadium • Tangeri
27 dic
sab
•16:00
Ibn Batouta Stadium • Tangeri
16 giu
mar
•15:00
MetLife Stadium • New York
22 giu
lun
•20:00
MetLife Stadium • New York
26 giu
ven
•15:00
BMO Field • Toronto
Dopo l’ultimo grande ciclo di tornei internazionali, la campionessa del mondo 2010 e fresca regina d’Europa si presenta fedele al proprio copione: circolazione rapida del pallone, pressione asfissiante nella metà campo avversaria e tanto estro tra le linee.
Dall’altra parte, il Senegal, attuale regina d’Africa e una delle nazionali più affidabili del continente, punta su energia, impatto fisico e transizioni fulminee che puniscono ogni minimo sbilanciamento. È la tecnica contro la potenza, il controllo contro la verticalità.
In un girone in cui ogni punto può spostare l’ago della bilancia verso gli ottavi, questa sfida profuma di finale anticipata: qualsiasi distrazione può essere fatale e una vittoria ha il potere di riscrivere il destino dell’intero torneo.
La Roja arriva forte di un palmarès che comprende il titolo del 2010, una prestazione convincente in Qatar 2022 e la spinta emotiva di Euro 2024.
Rodri, Pedri, Lamine Yamal e Nico Williams garantiscono i tempi giusti, il passaggio filtrante e tanta elettricità sulle fasce.
I Leoni della Teranga si presentano forti degli storici quarti di finale del 2002, del pass per gli ottavi in Qatar 2022 e di una Coppa d’Africa in bacheca, trascinati da leader come Sadio Mané, Kalidou Koulibaly, Édouard Mendy e Ismaïla Sarr.