27 mar
ven
•21:00
Lusail Stadium • Doha
Rodri incarna la maturità di una potenza ormai consolidata, sostenuta da un collettivo che resta fedele al calcio di possesso e palleggio, lo stesso marchio di fabbrica che ha portato la selezione iberica a laurearsi campione del mondo nel 2010 e a diventare un punto di riferimento nel Vecchio Continente.
Di fronte, la selezione canalera rappresenta il volto più combattivo della Concacaf: pressione intensa, strapotere fisico e transizioni fulminee forgiate in Gold Cup e qualificazioni ad altissima tensione.
Dopo il debutto Mondiale del 2018 senza raccogliere punti, la squadra centroamericana arriva ora con più esperienza e una ambizione rinnovata. L’unico precedente, quella amichevole chiusa sul 1-5 nel 2012, appartiene ormai agli archivi: in una fase a gironi in cui ogni punto vale oro, questa sfida può indirizzare il futuro di entrambe le squadre.
Fresca campionessa d’Europa, la nazionale spagnola si presenta all’appuntamento ancora segnata dall’eliminazione agli ottavi del 2022, decisa dal dischetto.
In questo contesto, Rodri governa la mediana, mentre il talento di Pedri, Lamine Yamal e Nico Williams aggiunge strappi, fantasia e gol nella metà campo avversaria.
Per il quadro canalero sarà la seconda avventura mondiale dopo lo storico esordio del 2018, quando arrivò il suo primo gol in una Coppa del Mondo. Oggi la leadership di Adalberto “Coco” Carrasquilla e la concretezza sotto porta di Ismael Díaz sono le grandi armi offensive dei centroamericani.
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