17 giu
mer
•20:00
Estadio Azteca • Città del Messico
17 giu
mer
•20:00
Estadio Azteca • Città del Messico
23 giu
mar
•20:00
Estadio Akron • Zapopan
27 giu
sab
•19:30
Hard Rock Stadium • Miami
17 giu
mer
•20:00
Estadio Azteca • Città del Messico
23 giu
mar
•12:00
NRG Stadium • Houston
27 giu
sab
•19:30
Mercedes-Benz Stadium • Atlanta
Colombia e Uzbekistan si incrociano nella fase a gironi del Mondiale 2026 all’Estadio Azteca, un tempio del calcio con oltre 83.000 posti, ad alta quota a Città del Messico, dove il pallone viaggia in modo diverso e ogni scatto pesa nei polmoni. La nazionale colombiana arriva come una delle grandi referenze del Sudamerica, stabilmente nel top 15 del ranking FIFA, con un calcio di possesso, pressione alta ed esplosività sulle fasce. Uzbekistan, alla sua prima partecipazione iridata dopo aver staccato il pass nel 2025, rappresenta la scuola dell’Asia Centrale: squadra fisica, organizzata e con una generazione che si è temprata nei grandi campionati europei.
Non c’è una vera tradizione di incroci mondiali tra le due nazionali, quindi ogni contrasto è già una dichiarazione di intenti. In un girone in cui solo due passano, questa partita può essere lo spartiacque: o ti lancia verso gli ottavi… o ti lascia con le spalle al muro. Vivere tutto questo all’Azteca, sugli stessi spalti che hanno visto brillare Pelé e Maradona, significa sentire sulla pelle rumore, adrenalina e tensione di un Mondiale dall’interno.
La Colombia arriva al torneo al culmine di un ciclo in netta crescita: terzo posto alla Copa América 2021 con un 3–2 al Perù firmato da una doppietta di Luis Díaz, e finale continentale nel 2024, risultati che l’hanno riportata nella top 10 FIFA. Luis Díaz è oggi il faro offensivo della squadra, affiancato dalla visione di gioco e dall’esperienza di James Rodríguez, ancora punto di riferimento assoluto sulla trequarti.
L’Uzbekistan, presenza costante nelle fasi finali della Coppa d’Asia, vanta diversi quarti di finale e un quarto posto storico nel 2011, oltre ad aver raggiunto i quarti nell’edizione 2023, persa poi ai rigori contro il Qatar. In attacco si affida alla leadership del capitano Eldor Shomurodov, attaccante protagonista nella Süper Lig turca, e al salto di qualità di giovani come il centrale Abdukodir Khusanov, acquistato dal Manchester City. Questo Colombia–Uzbekistan all’Azteca è un debutto ad altissima tensione: assicurati il tuo biglietto e vivi dal vivo l’esordio mondiale degli uzbeki contro una Colombia che sogna in grande.
L’Estadio Azteca, rinnovato per il 2026, mantiene la sua iconica struttura “a catino” con tre anelli e una capienza di circa 83.000 spettatori, con un’ottima visibilità da quasi ogni settore. Per chi è abituato agli stadi europei, le tribune laterali basse centrali equivalgono alla grande tribuna di uno stadio di Champions; le laterali medie e alte offrono una visuale tattica perfetta per seguire il movimento delle linee, mentre le curve ricordano i settori più caldi del Sudamerica: colore, cori senza sosta e la partita vista dietro le porte.
Prendendo come riferimento le fasce ufficiali di prezzo della fase a gironi e la loro conversione indicativa in euro, gli intervalli per questo Colombia–Uzbekistan si possono stimare intorno ai 60–120 € per anelli alti e angoli, 120–240 € per le curve, 200–350 € per le laterali alte e 320–600 € per le laterali basse e le aree premium. Le cifre possono variare in base alla domanda, all’avversario e al settore preciso, ma hanno tutte qualcosa in comune: ti portano nel cuore di un Mondiale storico all’Azteca.