27 mar
ven
•21:00
Lusail Stadium • Doha
15 giu
lun
•12:00
Mercedes-Benz Stadium • Atlanta
21 giu
dom
•12:00
Mercedes-Benz Stadium • Atlanta
26 giu
ven
•18:00
Estadio Akron • Zapopan
23 dic
mar
•19:30
Prince moulay abdellah stadium • Rabat
30 dic
mar
•17:00
Prince moulay abdellah stadium • Rabat
14 giu
dom
•20:00
Estadio BBVA Bancomer • Monterrey
20 giu
sab
•22:00
Estadio BBVA Bancomer • Monterrey
25 giu
gio
•18:00
Arrowhead Stadium • Kansas City
La Spagna si presenta con il suo marchio di fabbrica: possesso e fraseggi corti, oggi con ancora più verticalità e un pressing altissimo che soffoca ogni tentativo di uscita palla al piede. La Tunisia punta su un blocco cortissimo, aggressivo nei duelli e pericolosissimo nelle transizioni veloci.
Si conoscono bene: ai Mondiali 2006 la Spagna rimontò contro gli africani e nel 2018 vinse di nuovo, seppur di misura, in un faccia a faccia già pieno di scintille. In un girone in cui ogni punto pesa, questa sfida mette alla prova il controllo e la pazienza de La Roja contro l’impatto diretto delle Aquile di Cartagine.
La Spagna può vantare un pedigree d’eccezione: campione del mondo nel 2010, quattro Europei e numero uno del ranking FIFA dopo l’ultimo titolo continentale. Rodri comanda davanti alla difesa, Pedri dà ritmo e l’ultimo passaggio, Lamine Yamal spacca la fascia e Morata firma i gol.
La Tunisia, presenza fissa agli ultimi Mondiali e capace di battere la Francia in Qatar 2022, si affida al lavoro di Ellyes Skhiri, all’energia di Aïssa Laïdouni e alla fantasia offensiva del suo capitano Youssef Msakni. Una partita perfetta per vivere il Mondiale da vicinissimo.