Dagli anni Settanta, la scuola olandese porta avanti un’idea di gioco inconfondibile: uscita palla pulita da dietro, terzini che spingono in profondità e un paziente gioco di possesso che punta a schiacciare l’avversario, erede diretto del “calcio totale” che l’ha portata a tre finali Mondiali e ai quarti in Qatar 2022 contro l’Argentina.
La Scozia, invece, incarna la versione più combattiva della tradizione britannica: difesa aggressiva, duelli fisici, cross dalle fasce e palle inattive come minaccia costante.
Senza precedenti tra le due nazionali nelle fasi finali di una Coppa del Mondo, questa sfida del girone mette a confronto la tecnica e creatività dei tulipani con l’inesauribile spinta della selezione scozzese. In un Mondiale, un passo falso in una partita così può mettere al tappeto il perdente e catapultare il vincitore verso la qualificazione.
Negli ultimi tornei, la nazionale olandese si è affidata a una colonna vertebrale d’élite: Virgil van Dijk a comandare la difesa, Frenkie de Jong a organizzare il gioco e la stoccata di Cody Gakpo o Memphis Depay in zona gol.
Dopo anni di battaglie tra qualificazioni e Europei, la Scozia torna sulla grande scena con una generazione affermata nei principali campionati: Andrew Robertson, Scott McTominay e John McGinn guidano un blocco che lotta su ogni pallone come se fosse l’ultimo.
Non accontentarti degli highlights: assicurati i tuoi biglietti e vivi dal vivo una sfida tra olandesi e scozzesi che può cambiare il destino del girone.