27 giu
sab
•17:00
Lincoln Financial Field • Philadelphia
17 giu
mer
•19:00
BMO Field • Toronto
23 giu
mar
•16:00
Gillette Stadium • Boston
27 giu
sab
•17:00
Lincoln Financial Field • Philadelphia
17 giu
mer
•15:00
AT&T Stadium • Arlington
23 giu
mar
•19:00
BMO Field • Toronto
27 giu
sab
•17:00
Lincoln Financial Field • Philadelphia
Ghana arriva a questo Ghana–Croazia con l’etichetta di nazionale elettrica: pressione feroce, fisicità nei contrasti e ripartenze che puniscono ogni pallone perso. Lo ha già dimostrato a Qatar 2022, nel 3–2 contro la Corea del Sud e in un altro capitolo ad altissima tensione contro l’Uruguay. Croazia rappresenta quasi l’opposto: calma, gestione del ritmo e un centrocampo che comanda il gioco. È la scuola che l’ha portata a essere vicecampione del mondo nel 2018 e terza nel 2022, dopo aver battuto il Marocco nella finale per il terzo posto ed eliminato il Brasile ai rigori nei quarti. Senza precedenti incroci mondiali tra le due nazionali, il Lincoln Financial Field di Filadelfia diventa terreno neutro per uno scontro di filosofie: potenza e strappi africani contro lavagna tattica ed esperienza balcanica. In una fase a gironi, un errore dietro o un’occasione sprecata qui può valere un biglietto per gli ottavi… o il ritorno a casa.
Ghana vanta un curriculum che impone rispetto: ottavi di finale nel 2006 e quei drammatici quarti del 2010, a un rigore dal sogno semifinale. Nell’ultimo ciclo ha aggiunto talento puro come Mohammed Kudus, affiancato dal carisma di Thomas Partey e dal lavoro instancabile di Iñaki Williams. Croazia arriva con un pedigree ancora più pesante: finalista a Russia 2018 e terza a Qatar 2022, guidata dall’eleganza senza tempo di Luka Modric, dall’affidabilità di Joško Gvardiol e dall’esperienza di Mateo Kovačić e Andrej Kramarić. Vedere queste due generazioni affrontarsi a Filadelfia è un’occasione unica: un gol di Kudus o un filtrante di Modric possono entrare nella storia del torneo. Essere sugli spalti o accontentarsi di un highlight il giorno dopo: questa è la scelta.
Il Lincoln Financial Field, con poco più di 67.000 posti e pronto ad accogliere sei partite del Mondiale 2026, offre una struttura di tribune molto simile a quella dei grandi stadi di Premier League o Bundesliga: due anelli principali e un anello superiore continuo con ottima visibilità da quasi ogni settore. Le laterali basse sono la “tribuna” ideale per seguire la partita come un allenatore; le curve sono il posto perfetto per vivere il tifo organizzato; l’anello superiore regala la visuale tattica, per capire come si muovono le linee in campo. Prendendo come riferimento le cifre già filtrate per i biglietti della fase a gironi — con prezzi che partono da circa 60 US$ e molti posti che salgono a diverse centinaia di dollari —, le fasce indicative in euro possono andare da circa 55–100 € per anello superiore e angoli, 120–250 € per le curve, 200–340 € per le laterali alte e 350–580 € per laterali basse e settori centrali. Questi importi possono variare in base alla domanda, all’avversario e all’esatta posizione all’interno dello stadio.