
14 giu
dom
•12:00
NRG Stadium • Houston
20 giu
sab
•16:00
BMO Field • Toronto
25 giu
gio
•16:00
MetLife Stadium • New York
La Germania arriva al Mondiale 2026 con un’idea chiarissima: tornare a somigliare a quella Nazionale che nessuno voleva vedere nel tabellone. Dopo le cadute del 2018 e del 2022, la Mannschaft si presenta con un gruppo rinnovato, un mix di gioventù ed esperienza che punta su un calcio intenso, organizzato e altamente competitivo. Tra i tifosi oggi incute quizá un po’ meno timore rispetto agli anni d’oro, ma resta quella squadra che, quando sente odore di grande torneo, è quasi sempre in corsa per il titolo.
Ai Mondiali, la Germania vanta una storia quasi unica: quattro titoli iridati (1954, 1974, 1990 e 2014) e una lunga serie di finali e semifinali che la consacrano come una delle potenze assolute del calcio. Nel corso dei decenni ha saputo reinventarsi, passando dal fisico e dalla disciplina degli anni ’70 e ’80 a un gioco più di combinazione nell’era recente, senza mai perdere l’etichetta di squadra affidabile nei grandi appuntamenti. Le ultime eliminazioni alla fase a gironi sono l’eccezione che questo gruppo vuole cancellare.
I nomi che hanno costruito il mito tedesco parlano da soli: Franz Beckenbauer come leader totale in difesa, il fiuto del gol di Gerd Müller, la leadership di Lothar Matthäus o il record di gol di Miroslav Klose, affiancati in tempi più recenti dalla sicurezza tra i pali di Manuel Neuer. Accanto a loro spuntano ora i riferimenti della nuova generazione come Jamal Musiala, Kai Havertz o Joshua Kimmich, chiamati a dare continuità a quella miscela tutta tedesca di talento, carattere e affidabilità competitiva.
Secondo la maggior parte degli esperti, la Germania parte come grande favorita per dominare il Gruppo E del Mondiale 2026. Il sorteggio l’ha inserita in un girone dove intensità fisica e diversità di stili di gioco richiederanno massima concentrazione, ma in cui ci si aspetta che la Mannschaft imponga il ritmo fin dalla prima partita. Questi sono i suoi avversari:
L’obiettivo minimo della Germania è chiudere al primo posto nel girone e mettere al sicuro la qualificazione alla fase a eliminazione diretta con autorità, evitando scossoni come negli ultimi Mondiali. L’idea è arrivare agli ottavi con buone sensazioni, meccanismi ben rodati e la fiducia necessaria per tornare, quando inizieranno gli incroci, a essere quella Nazionale che si muove con naturalezza sui grandi palcoscenici e punta ad aggiungere un’altra stella sul proprio stemma.